Sacri Monti del Messico

Mappa del Messico

Monte Popocatepetl e Monte Iztaccihuatl

A 70 chilometri a sud-est di Città del Messico e dell'antica capitale azteca Tenochtitlan, si ergono le due grandi montagne sacre del Popocatepetl e dell'Iztaccihuatl. In nahuatl, la lingua degli Aztechi, Popocatepetl significa "Montagna Fumante" e il vulcano, alto 17,833 metri, pur essendo attualmente dormiente, emette frequentemente grandi nuvole di fumo. L'Iztaccihuatl, che in nahuatl significa "Signora Dormiente" o "Signora Bianca", è un vulcano spento che si eleva fino a 5452 metri. Numerose rovine di santuari, rinvenute su entrambe le cime fino a 17,388 metri, dimostrano che le montagne svolgevano importanti funzioni religiose per gli Aztechi e forse anche per le culture precedenti.

Una leggenda romantica risalente all'epoca pre-conquista narra che Popocatepetl, un grande guerriero, fosse innamorato della bella fanciulla Iztaccihuatl, figlia di un re tribale. Gli amanti si recarono dal re, che disse loro che avrebbe permesso il matrimonio solo se Popocatepetl avesse vinto in battaglia contro una tribù rivale. Popocatepetl andò in battaglia e vinse, ma fu tenuto lontano più a lungo del previsto. Un pretendente rivale alla mano di Iztaccihuatl diffuse la voce che Popocatepetl fosse morto in battaglia, e la giovane fanciulla morì presto di dolore. Quando Popocatepetl tornò, depose il suo corpo in cima a una catena montuosa che assunse la forma di una donna addormentata. Questa forma è evidente nell'attuale vista occidentale dell'Iztaccihuatl. Sopraffatto dalla tristezza, Popocatepetl scalò la vetta adiacente dove, in piedi come sentinella con una torcia fumante, vegliò eternamente sulla sua amata perduta.

Le leggende narrano che l'imperatore azteco Montezuma inviò un giorno dieci dei suoi guerrieri a scalare il Popocatepetl per scoprire la fonte del misterioso fumo. La prima ascensione registrata, tuttavia, nel 1522, sembra essere stata compiuta dai soldati dell'esercito di Cortez, rendendo il Popocatepetl la vetta più alta mai scalata dagli europei fino a quel momento. Oggigiorno, quando la neve è dura e il cielo è terso, molti scalatori scalano le imponenti montagne durante i mesi invernali. Nelle vicinanze del Messico centrale si trovano altre tre montagne sacre, tra cui il Tlalocatepetl, dimora del potente dio azteco della pioggia; il Citlaltepetl Orizaba, la vetta più alta del Messico; e il Nevada de Toluca.

Cerro Tlaloc

Cerro Tlaloc, Messico

Con i suoi 15,106 metri, il Cerro Toluca è la quarta montagna più alta del Messico. All'interno del cono vulcanico spento si trovano due laghi, dimore sacre di divinità mitologiche fin da tempi immemorabili.

Martin Gray

Martin Gray è un antropologo culturale, scrittore e fotografo specializzato nello studio delle tradizioni di pellegrinaggio e dei luoghi sacri in tutto il mondo. Durante un periodo di 40 anni ha visitato più di 2000 luoghi di pellegrinaggio in 160 paesi. IL Guida mondiale di pellegrinaggio at sacredsites.com è la fonte più completa di informazioni su questo argomento.